Chi siamo
ORTOVET stp srl è la prima Società tra Professionisti in Italia studiata e creata per la cura dei pazienti ortopedici sull’intero territorio nazionale.
Il team, coordinato dal Prof. Filippo Maria Martini, fornisce una completa gamma di prestazioni specialistiche nel campo dell’ortopedia e traumatologia veterinaria.
ORTOVET non esercita in una singola struttura sanitaria, ma attraverso una sua diffusione capillare sul territorio italiano eroga i propri servizi specialistici presso le Strutture Sanitarie Partner con le quali condivide l’obiettivo di fornire un servizio di eccellenza.
Società Certificata ISO 9001
MISSION
Garantire gli standard più elevati di cura nell’ottica del benessere animale, cercando di impedire inutili sofferenze e trattare il dolore nel modo più adeguato, con un totale rispetto dell’animale come essere senziente secondo la carta dei diritti degli animali.
Erogare servizi di eccellenza nel campo dell’ortopedia e traumatologia veterinaria applicando protocolli diagnostici e terapeutici moderni, anche attraverso il continuo aggiornamento professionale.
Informare in modo esaustivo, comprensibile ma scientificamente corretto il cliente in modo da renderlo capace di eseguire la scelta più adeguata per il proprio animale.
Diffondere la cultura della diagnosi e cura delle malattie ortopediche e traumatologiche degli animali ad un livello di eccellenza presso le strutture sanitarie e presso i proprietari di animali.
Dove siamo
Team professionisti
















SERVIZI
Visite Specialistiche
Il percorso clinico nel paziente affetto da zoppia inizia con un approfondito esame ortopedico, punto di partenza che ci guiderà, attraverso l’impiego dei mezzi diagnostici più moderni, fino alla diagnosi ed ai trattamenti medico-chirurgici più indicati per ogni specifica affezione ortopedica.




L’osteocondrite dissecante (OCD) rappresenta l’evoluzione dell’osteocondrosi (OC), quest’ultima definita come un deficit dell’ossificazione encondrale (mancata ossificazione) negli animali a rapido accrescimento. Il difetto di ossificazione esita nella produzione di una zona cartilaginea ispessita, ma allo stesso tempo indebolita che porta al distacco di un flap (frammento) cartilagineo. L’eziopatogenesi della malattia contempla cause ereditarie, nutrizionali e cause legate al rapido accrescimento.
L’OCD può interessare diverse articolazioni e le più colpite risultano essere la spalla (testa dell’omero), il gomito (troclea omerale), il ginocchio (condilo mediale e laterale) ed il garretto (astragalo).
L’OCD della spalla colpisce generalmente cani appartenenti a razze di taglia grande o gigante ed a rapido accrescimento, tende ad avere una preferenza per animali di sesso maschile ed i soggetti affetti presentano spesso lesioni bilaterali. Sono frequentemente colpiti anche soggetti di razza Border Collie e Setter Inglese.
La malattia si manifesta con zoppia di uno o entrambi gli arti anteriori che insorge tipicamente tra i 5 e gli 8 mesi di vita.
Il trattamento chirurgico, con rimozione artroscopica del flap di cartilagine dissecato, rappresenta il trattamento d’elezione e garantisce un completo recupero funzionale nella quasi totalità dei soggetti trattati.
Se non trattata nei modi e nei tempi corretti la malattia presenta evoluzione artrosica con progressiva limitazione funzionale dell’articolazione colpita.
Agility, utility, caccia, grande cerca, ricerca dispersi, salvataggio, obbedienza: i nostri cani sono sempre più coinvolti in attività atletico/ricreative. Il cane atleta deve essere scheletricamente e muscolarmente perfetto; per questo motivo è indispensabile sottoporre il proprio atleta a regolari visite ortopediche prima e durante l’attività atletica stessa. Piccoli o grandi infortuni possono in egual modo essere la causa di riduzione delle performance atletiche e di sofferenza per il cane. È assoluto dovere del proprietario riconoscere ogni piccolo problema e sottoporre il proprio cane ad adeguati controlli al fine di garantire quel perfetto benessere psico-fisico indispensabile per il raggiungimento di traguardi importanti.

Studi Radiografici
La moderna radiologia digitale è uno strumento insostituibile nelle mani dell’ortopedico e consente una diagnosi nella maggioranza delle patologie ortopediche del cane e del gatto. ORTOVET esegue studi radiografici per la certificazione ufficiale della Displasia dell’anca e Displasia del Gomito, screening clinico-radiografici precoci per l’individuazione nel cucciolo delle patologie ortopediche da alterato sviluppo (es. Displasia dell’anca, Displasia del gomito, Osteocondrite Dissecante della Spalla, del Ginocchio, del Garretto) e studi radiografici per la valutazione delle deformità scheletriche.
.

a) 15 mesi per le razze Bovaro del Bernese, Grande Bovaro Svizzero, Briard e Rottweiler;
b) 18 mesi per le razze Bullmastiff, Cane da montagna dei Pirenei, Cane di San Bernardo, Dogue de Bordeaux, Alano, Leonberger, Pastore Maremmano Abruzzese, Mastiff, Mastino Napoletano, Terranova, Landseer continentale, Riesenschnauzer, Irish Wolfhound, barbone Grande Mole, Barzoi, Cane da pastore del Caucaso, Cane da pastore di Ciarplanina, Slovensky Kuvac
L’età minima per l’esame radiografico per la displasia del gomito è di 12 mesi per tutte le razze.


Interventi Chirurgici
Ad ogni paziente deve essere garantito un trattamento chirurgico d’eccellenza.
La chirurgia contemporanea assume un ruolo chiave nella maggior parte delle patologie ortopediche. L’approccio chirurgico può assumere valenza preventiva o correttiva nei confronti delle patologie da alterato sviluppo, valenza terapeutica nel paziente traumatizzato e valenza sostitutiva nell’ambito della chirurgia protesica.
ORTOVET applica protocolli chirurgici all’avanguardia con impiego di materiali tecnologicamente avanzati nel rispetto della miniinvasività e dei principi biologici della guarigione.
.







L’amputazione completa di un arto rappresenta purtroppo una necessità per una serie di patologie che non consentono storicamente nel cane e nel gatto altre soluzione maggiormente conservative.
Fortunatamente l’amputazione di un singolo arto rappresenta una procedura ben tollerata dal paziente e fornisce generalmente un adeguato risultato funzionale. Tuttavia i cani ed i gatti con un arto toracico amputato hanno maggior difficoltà a mantenere l’equilibrio, mentre quelli con un arto pelvico amputato possono presentare difficoltà nella deambulazione.
Si verificano inoltre con frequenza non trascurabile situazioni cliniche nelle quali gli arti coinvolti da patologie che richiedano l’amputazione siano più di uno; in questi casi l’amputazione non può in alcun modo rappresentare una reale soluzione in grado di garantire una adeguata qualità di vita ai nostri pazienti.
Per tali motivi, in associazione alla negativa percezione del proprietario nei confronti dell’amputazione, sono sempre più popolari tecniche chirurgiche di salvataggio che consentano amputazioni selettive con la conservazione anatomica della maggior parte possibile dell’arto affetto da patologia.
Le limitazioni associate all’interfaccia esoprotesi-cute vengono superate con l’impiego di endoprotesi dette ITAP (Intraosseous Transcutaneous Amputation Prosthesis – Protesi Transcutanea Intraossea per Amputazione), sviluppate inizialmente per il salvataggio della funzionalità delle dita amputate in medicina umana.
Le protesi ITAP vengono inserite nell’osso dell’arto oggetto di amputazione, si integrano progressivamente nell’osso stesso, fuoriescono dalla cute con un perno speciale sul quale viene inserito un piede artificiale funzionale per la normale deambulazione.
Queste protesi, in puro titanio e realizzate con tecnologia EBM al fine di garantire la miglior biocompatibilità ed osteointegrazione possibile, sono “custom made” cioè progettate e costruite singolarmente per ogni singolo soggetto.
La protesi può essere ad incastro (press fit) oppure godere di una stabilizzazione primaria con viti.
L’appoggio esterno (piedino) deve essere funzionale e potrebbe avere forma ed aspetto differente in relazione al segmento scheletrico interessato, dell’attitudine e del peso del paziente.




La maggior parte delle condizioni ortopediche del gatto sono di natura traumatologica, ed essendo il gatto un paziente di piccola taglia, è molto frequente avere soggetti politraumatizzati.
L’ammodernamento degli impianti oggi consente di trattare la quasi totalità delle fratture nel gatto, sia con tecniche di fissazione interna che di fissazione esterna.
Oltre alle moderne placche bloccate, Ortovet dispone di un innovativo mezzo di sintesi: il chiodo bloccato Targon Vet ®. Si tratta di un impianto da osteosintesi per la fissazione interna delle fratture. Indicato per il trattamento delle fratture delle ossa lunghe nel gatto e nel cane di piccola taglia, questo mezzo di sintesi viene applicato all’interno dell’osso fratturato apportando una fissazione stabile che lo rende meccanicamente affine ai più moderni impianti bloccati. L’impiego di questa tecnologia, derivata dalla Medicina Umana, consente il trattamento di fratture complesse non ricostruibili con approcci mini-invasivi, promuovendo un rapido recupero funzionale e una guarigione biologica della frattura.

Documenti Utili
Formazione Professionale
ORTOVET fa dell'aggiornamento professionale proprio e delle Strutture Sanitarie Partner un punto di forza.
Il team frequenta regolarmente congressi nazionali, internazionali e corsi teorico-pratici anche in qualità di istruttori e relatori al fine di garantire un proprio continuo aggiornamento scientifico per fornire le più moderne cure oggi disponibili.
La società organizza per le Strutture Sanitarie Partner continuing education su tematiche di base ed avanzate in relazione alle necessità delle singole strutture.